martedì 14 febbraio 2017

Il delitto del conte Neville




Amélie Nothomb 
traduzione di Monica Capuani

Voland, 2016
€ 14,00




«Durante il ricevimento, lei ucciderà un invitato». 
«Mi scusi?» esclamò il conte, che era impallidito.
La veggente gli lasciò la mano e sorrise. 

Ed è proprio nei giorni precedenti all'ultimo garden-party in onore dell’ormai prossima vendita del castello, che Sérieuse, figlia del conte Neville, fugge dal grande castello di famiglia. Il povero Neville non avrebbe mai immaginato che Sérieuse, diciassettenne seria e taciturna, potesse arrivare a tanto, ma soprattutto che a ritrovarla nella foresta delle Ardenne sarebbe stata una chiaroveggente impicciona. Sarà proprio lei, durante una stretta di mano col conte, a leggere il suo terribile destino: uccidere un invitato. Questa profezia sembra impossibile da realizzare, visto il rispetto profondo che Neville nutriva per i suoi ospiti e l’ottima reputazione che egli aveva tra questi ultimi, eppure viene accolta fin troppo seriamente dal conte, tanto da diventare un’ossessione. Riuscirà quindi il nostro Neville a trovare una soluzione per sfuggire al terribile e ormai imminente destino o preferirà organizzare il suo delitto nei minimi dettagli?

Amélie Nothomb, scrittrice belga di lingua francese, è nata a Kobe, in Giappone, nel 1967. Scrive il suo primo libro nel ’92 e da allora ne pubblica uno all’anno, ottenendo sempre un grande successo tra i lettori. Tradotta in 15 lingue, ha ottenuto numerosissimi premi letterari tra cui il Grand Prix du roman de l’Académie Française e il Prix Internet du Livre per Stupore e tremori, il Prix de Flore per Né di Eva né di Adamo e due volte il Prix du Jury Jean Giono, per Le Catilinarie e Causa di forza maggiore. Sin dal suo primo romanzo Amélie Nothomb ha imposto uno stile personale: sguardo incisivo, spesso impietoso e crudele, umorismo fulmineo, storie originali che ruotano intorno a sentimenti profondi.

Martina Alfani, Liceo Machiavelli - Firenze

Martina collabora con la Libreria delle Donne 
nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro (PTOF 2016-2019)

domenica 5 febbraio 2017

Leggere e scrivere l’altrove


Dal 24 febbraio, in Libreria, la nuova serie di incontri del ciclo "Lettura e scrittura come cura di sé", dedicato a Leggere e scrivere l’altrove: luoghi ricordati, immaginati, mitologici, utopici, letterari.

Inventare, creare e raccontare mette in moto ogni nostra facoltà mentale, connettendo i nostri emisferi,  quello più immaginativo e quello più razionale. Inventare un luogo, o trasformare un luogo conosciuto, letto, visto in un viaggio o al cinema, è un modo molto creativo per rielaborare il quotidiano e calarci nel nostro angolo interiore. A volte un luogo fantastico è anche l’elaborazione di un diverso progetto per il futuro, nel quotidiano e nella società.    
Per chi lo vorrà, proporrò di scrivere sui propri luoghi fantastici o su un luogo mitologico o letterario amato. Leggeremo pagine di scrittori e scrittrici che hanno collocato le loro storie in posti immaginari o trasformato  in altrove le città e i paesi dove hanno vissuto.  
Darò indicazioni di analisi dei testi e tecniche narrative, a partire dalle letture svolte insieme in libreria.

Il corso si si articolerà in 6 incontri settimanali pomeridiani, di 2 h,45’ ciascuno, dalle ore 16,45, di venerdì, a settimane alterne, tranne nei periodi dei ponti, presso la Libreria delle Donne di Firenze, via Fiesolana 2 B. Sono previsti incontri di recupero il martedì successivo.
Il corso inizierà venerdì 24 febbraio e martedì 28 febbraio, alla Libreria delle Donne.

Le date:
VENERDÌ  24 febbraio, 10 e 24 marzo, 7 aprile, 5 e 19 maggio.
MARTEDÌ 28 febbraio, 14 e 28 marzo, 11 aprile, 9 e 23 maggio.

Info e iscrizioni:
marialetiziagrossi@gmail.com