mercoledì 6 aprile 2016

L'usignolo



Kristin Hannah

Mondadori 2016
19,50





Dura sei anni la vicenda delle sorelle Vianne e Isabelle Rossignol, tutti quelli della seconda guerra mondiale, dall'occupazione tedesca della Francia alla fine del conflitto nel maggio 1945. 
Alla morte della madre Vianne è una ragazzina e Isabelle una bambina. Il padre, che porta ancora addosso le ferite della Grande Guerra, è incapace di prendersi cura delle figlie e manda la maggiore nella tenuta di Le Jardine, nel piccolo paese di Carriveau nella Valle della Loira, la minore in collegio.
Le due sorelle sono molto diverse. Quanto Vianne è mite e paurosa, tanto ribelle e indomita è Isabelle. Entrambe sofferenti per la perdita della madre e per l'abbandono da parte del padre, riusciranno a condividere il loro dolore solo alla fine della guerra, che le cambierà entrambe.
Cacciata dal collegio per il suo carattere riottoso, Isabelle sarà ospite della sorella a Corriveau e qui, a sua insaputa, prenderà contatti con il movimento di resistenza Francia Libera che il generale de Gaulle guida dall'Inghilterra.
Vianne, sposatasi giovanissima con Antoine Mauriac, ha una figlia di otto anni, Sophie, e insegna alla scuola elementare del paese. Ha una sola carissima amica, Rachel de Champlain, madre di Sarah e di Daniel, nato da pochi mesi. I mariti di entrambe sono richiamati alle armi e le due giovani donne si aiutano e si sostengono.
La linea Maginot non tiene. Il 14 giugno 1940 le truppe della Wehrmacht occupano Parigi; una settimana dopo il paese è diviso in due: la metà centro meridionale sotto il governo francese con sede a Vichy, il resto del territorio in mano germanica.
Anche a Corriveau arrivano i tedeschi e a Le Jardine si acquartiera il capitano della Wehrmacht, Wolfgang Beck. L'uomo è gentile e cerca, per quanto possibile, di non far pesare la sua presenza, ma viene il giorno in cui obbliga Vianne a compilare la lista degli ebrei stranieri abitanti in paese; col cuore pieno di dolore la donna dovrà scrivere anche il nome di Rachel.
Nella primavera del 1941 Isabelle, ormai membro attivo della resistenza, viene inviata a Parigi e incaricata di far passare nei Paesi Baschi gli aviatori inglesi paracadutati sul suolo francese. Il suo nome di battaglia è, dal suo cognome, Usignolo.
Sarà a Parigi nel luglio del 1942 quando, all'alba del 16 e del 17 luglio, tutti gli ebrei saranno strappati alle loro case dalla polizia francese, stipati nel Velodromo d'Inverno, portati nel campo di transito a Drancy e di lì ad Auschwitz.
Nell'appartamento di avenue de La Bourdonnais, da generazioni di proprietà della famiglia paterna di Isabelle, la attende una sorpresa: suo padre falsifica documenti d'identità grazie ai quali molti riescono ad espatriare e a salvarsi.
Vianne intanto, nel piccolo borgo di Corriveau, superando la sua naturale ritrosia all'azione, compie scelte difficili e coraggiose, sotto gli occhi dell'ufficiale delle SS Von Richter, che spadroneggia in casa sua dopo la partenza di Beck.
La guerra finalmente finisce, lasciando macerie nella vita di ciascuno. Entrambe le sorelle Rossignol, Isabelle consapevolmente, Vianne costretta dalle circostanze, rappresentano le tante donne che, pagando un prezzo altissimo, scelsero di combattere una guerra che non avevano scelto, in nome di un mondo libero e più giusto.

Kristin Hannah, pluripremiata autrice di romanzi, è amatissima negli Stati Uniti. Uscito nel febbraio 2015, L'usignolo è stato per molte settimane al terzo posto nella top ten del "New York Times". È  in corso di pubblicazione in più di trenta paesi.
marinella m.

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