domenica 9 marzo 2014

La porta



Magda Szabó

Einaudi, 2014
€  11,50





Cosa c’è oltre la porta di Emerenc? Perché non la apre mai a nessuno e riceve in veranda?
Emerenc Szeredás è la domestica della scrittrice e del marito. È una lavoratrice infaticabile e dispotica. Dotata di una volontà di ferro non prende ordini dalla padrona di casa; decide, secondo un suo sistema di valori e di regole, l’andamento della casa.  Ma è una donna per la quale amare gli altri è naturale, ed è animata da uno spirito di sacrificio che raramente si trova negli esseri umani.
La scrittrice, impegnata com’è nel suo lavoro, dapprima infastidita da questa donna così rude e autoritaria, ne rimane lentamente affascinata, fino a non poter fare a meno della sua presenza e del suo aiuto.
Emerenc è una donna sola: tutti la conoscono nel quartiere, ma nessuno sa niente di lei e del suo passato. È arrivata a Budapest dalla campagna, ma non si sa precisamente né quando né perché. L’unica cosa certa è che nessun regime l’ha piegata.
Una vita che Emerenc tiene gelosamente nascosta dietro quella porta, dentro la sua casa, interdetta anche a chi le dimostra affetto e simpatia.
Ma viene un giorno in cui la donna, che vuole lasciare le cose in ordine anche per il dopo, concede alla scrittrice il privilegio di farle oltrepassare la porta ed entrare, per comunicarle che l’ha nominata sua erede testamentaria. In quella cucina fiocamente illuminata, arredata con pochi ma antichi mobili, vengono alla luce molti dei dolori che hanno costellato la vita di Emerenc lasciando in lei ferite profonde e ancora vive; la scrittrice comprende che l’amicizia vera è quella che non abbandona, che sa aspettare, ascoltare e compatire.
Dopo tanta fatica e tenacia, il lavoro della scrittrice è riconosciuto pubblicamente, deve quindi presenziare a cerimonie ed eventi, ed è sempre più spesso fuori casa.
È freddo, Emerenc, che spazza la neve davanti agli edifici di tutto il quartiere, si ammala e si chiude in casa. Respinge per giorni e giorni l’aiuto che in molti vorrebbero darle, fino a quando, per il fetore che si comincia a sentire, i vicini capiscono che Emerenc deve essere molto grave, e abbattono la porta. Uno spettacolo nauseabondo si presenta ai loro occhi. Emerenc è riversa per terra tra gli escrementi dei suoi gatti.
In quel momento la scrittrice non è lì. Emerenc è sola in tutta la sua fragilità e debolezza, esposta allo sguardo di tutti. Portata in ospedale, in un primo momento si riprenderà, ma poi si lascerà andare, per sempre.

Ad Anna Uncini, con affetto e gratitudine infiniti, per non avermi lasciata sola quando toccò a me, di aprire la mia porta.

Magda Szabo è nata a Decebren, in Ungheria, nel 1917. È autrice di numerosi romanzi, drammi, raccolte di poesie. La porta è considerato il suo capolavoro.

marinella m.

Nessun commento: