giovedì 3 gennaio 2013

I piatti più piccanti della cucina tatara



Alina Bronsky

Traduzione dal tedesco di Monica Pesetti

e/o 2012
€ 10,00



 
Riflettei per due giorni e cinque ore. Aminat aveva ragione: il mio problema era sempre stato volere troppo per gli altri. Non riuscivano a starmi dietro. In compenso però potevo realizzare qualsiasi cosa volessi per me.

Inquietante romanzo di una giovane autrice nata nel 1978 in Russia e vissuta in Germania dall’età di tredici anni. Alina Bronsky ci coinvolge con una storia crudele dal ritmo incalzante, che ha come sottofondo la negazione dell’identità culturale tatara nella Russia sovietica, la Russia post-sovietica dei primi anni Novanta, le difficoltà dell’immigrazione nella ricca Germania. Tre donne – madre, figlia, nipote – e molte storie. Narrazione impietosa, dove sfumature e sfaccettature dei rapporti familiari sono descritte in chiave tragicomica con grande acume psicologico e perfida ironia.

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