mercoledì 31 ottobre 2012

Io viaggio da sola




Maria Perosino

Einaudi 2012
€ 14,00

 


...Nomi che scrivo in minuscolo perché così sono abituata a fare: a entrare e uscire dalla mia vita come gli va, senza mettere di mezzo la grammatica e la punteggiatura. Sono donne molto diverse tra loro. Le scarpe che portano, tanto per dirne una, vanno dal trentacinque al quarantuno, e pure le altezze cambiano parecchio: una come didi, ad esempio, è sempre senza tacchi, mentre giulia si attesta tranquillamente sul dodici, anche per scendere, anzi salire a comprare il latte. ... Margherita riuscirebbe a vendere frigoriferi al polo nord, giulia riuscirebbe a comprarli, i frigoriferi al polo nord. ... Insomma, queste donne hanno solo un paio di cose in comune: una è il trolley, l'altra che con tutte loro ho condiviso non pochi pezzi di viaggio, e qualcosa di più. … Sono loro, nei fatti, a essere quella che io chiamo famiglia. ...Viaggiare con un'amica può essere molto riposante. … Se chiedi mi guardi la borsa mentre vado in bagno?, l'altra, la borsa, la guarda davvero, non affonda lo sguardo nel giornale o nella scollatura della ragazza del tavolino accanto. ...

Con intelligenza e ironia una piccola guida per viaggiare da sole, in solitudine. Dall’esperienza dell’autrice, viaggiatrice di professione, un diario con istruzioni per l’uso.

Anche da sole si può prendere un aperitivo sulla terrazza di un bar di Istanbul guardando il Bosforo. E dirsi che, certo, per mangiare le ostriche sarebbe meglio essere in due, ma in fondo la scelta peggiore è non mangiarle affatto.
A.T.

domenica 28 ottobre 2012

Punishment Island

Martedì 30 OTTOBRE, alle ore17.30, al Giardino dei Ciliegi (via dell'Agnolo 5, Firenze)
Presentazione di un documentario in via di sviluppo

Punishment Island

La storia di una piccola isola dell'Uganda rurale e delle donne che vi furono abbandonate per aver infranto il tabù del sesso prematrimoniale.

Interverranno:
Maria Elena Giusti, Università di Firenze
Laura Cini, autrice e regista
Maria Cristina Mencato, coordinatrice del crowdfunding
Nel corso dell'incontro verranno proiettati un trailer inedito e alcune clip delle riprese finora effettuate.

Info: punishmentisland@gmail.com
Blog: http://punishment-island.blogspot.it
Facebook: https://www.facebook.com/PunishmentIsland

venerdì 26 ottobre 2012

Il cielo color melograno




Louise Soraya Black
 
Traduzione di Barbara Ronca

66thand2nd, 2012
€ 15,00

 
…Oltre gli scuri picchi dell’Elburz c‘è Teheran, città di donne velate, sovrani caduti e ayatollah, mercanti e bazar…

Layla è una giovane donna iraniana. La sua famiglia è benestante, ma lei lavora come insegnante. Secondo lei è importante che le ragazzine di oggi imparino l’inglese e diventino più indipendenti. Sua madre, Manijeh, le sta cercando un marito. Vuole trovare un “buon partito” per sua figlia. Manijeh stessa si era sposata per amore, ma l’amore era svanito molto veloce fra i numerosi tradimenti di suo marito. Layla però non ha nessuna intenzione di sposare un uomo ricco e viziato. Si è innamorata del pittore Keyvan. Lui è bello, affascinante, non gli importa niente dei soldi e la ama sinceramente. Così almeno Layla crede che sia, finché non scopre che le apparenze ingannano.

…Ogni parola mi colpiva come una coltellata: eppure non riuscivo a sentire dolore. Mi sembrava di essere uscita dal mio corpo, di fluttuare in aria guardando me e Keyvan dall’alto. «Mi hai mentito» constatai…
manu

martedì 23 ottobre 2012

Contro le discriminazioni

Ha appena preso il via il corso di formazione per insegnanti previsti dal progetto “Contro le discriminazioni delle e dei giovani a rischio” promosso da Azione Gay e Lesbica in collaborazione con l'Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Firenze.

Il corso verterà sulla tematica della discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, in termini di percezione, ricaduta e interventi possibili. Sarà articolato in incontri frontali e parti interattive. Verranno forniti materiali informativi e proposti contenuti su supporti audiovisivi.

La durata del corso è di 12 ore, articolate in 3 moduli di 4 ore ciascuno, ed è rivolto ad insegnanti di ogni ordine e grado. Il corso sarà ripetuto due volte, nelle seguenti date:

CORSO 1: lunedì 22, giovedì 25 e lunedì 29 ottobre 2012
CORSO 2: lunedì 5, giovedì 8 e lunedì 12 novembre 2012

Gli incontri si terranno presso la sede dell’associazione Azione Gay e Lesbica, via Pisana 32R, Firenze, in orario 15 - 19.

Per partecipare ai corsi è necessario iscriversi inviando una mail a azionegayelesbica@libero.it indicando: nome, cognome, scuola di appartenenza, materia di insegnamento, proprio contatto mail e telefonico. In alternativa è possibile iscriversi al corso anche telefonando di pomeriggio al numero 329-942248

domenica 21 ottobre 2012

Il giardino perduto




Helen Humphreys

Traduzione di Carlotta Scarlata

Playground, 2009
€ 14,00


 … Il linguaggio delle rose si muove sotto i nostri piedi come la sabbia. Viene soffiato qua e là dal vento. Porta con sé il profumo del fiore che poi svanisce all’improvviso. Rugosa, Canina, Arvensis.
È così che impariamo a parlare di qualcosa che scompare non appena pronunciamo il suo nome. È un trucco, un falso conforto. Humilis. Rappresenta quel che secondo noi serve sapere e il modo in cui bisogna saperlo. Involuta. Questo nome rappresenta il punto dove vogliamo andare e li restare, al sicuro e per sempre. Indora. Alba. Sancta.
… Tutti pensano che i giardini continuino a crescere, che in inverno dormano e in primavera si risveglino. Ma è piuttosto un costante  morie e risorgere, morire e risorgere. Si perdono. Si cercano.
Ogni storia parla di morte. Ma forse, se siamo fortunati, la nostra storia di morte è anche una storia d’amore.
E questo è quel che ricordavo dell’amore.

Helen Humphreys (Londra, 1961), scrittrice e poetessa canadese, ha pubblicato raccolte di poesie e romanzi. Il giardino perduto è stato selezionato dal Canadian Broadcasting Corporation (CBC) e dal Canada Reads Selection.

marinella m.




martedì 16 ottobre 2012

Domenica 21 in libreria


Domenica 21 ottobre, alle ore 17,00, presso la Libreria delle donne, via Fiesolana 2/B, Firenze

Teatro e teatri a Firenze tra Seicento e Novecento
Conferenza di Isabella Barlozzetti con proiezione di materiale iconografico

Un viaggio virtuale nel tempo e nello spazio per scoprire Firenze attraverso i suoi teatri e conoscere la storia del teatro attraverso la città. Si rivivranno i trionfi dei mattatori del passato e delle attrici più famose, i fasti di molti luoghi teatrali, riscoprendo le tracce di quelli scomparsi.
Coordina Milly Mazzei

L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria.
Ai soci Coop sarà applicato lo sconto su tutte le pubblicazioni esposte in libreria.

Info e prenotazioni
055 5001495 info@ttctoscana.com


a cura di
La Cooperativa delle donne
http://libreriadelledonnefirenze.blogspot.com

Associazione Le Gocce
associazionelegocce@alice.it

in collaborazione con l’Associazione Fiesolana 2b

venerdì 12 ottobre 2012

Nina Simone: una vita




David Brun-Lambert

Feltrinelli, 2010
€ 12,00





Nascere in un piccolo paese del North Carolina nel 1933, con la pelle nera, nascere da una madre dura e scostante, da una reverenda battista metodista e da un oscuro figlio di schiavi, nascere senza speranza. Eunice Kathleen Wymon non sembrava venuta al mondo per diventare Nina Simone, ma la sorte le aveva donato bellezza, doti pianistiche fuori dal comune, una sensibilità esasperata, una passionalità irrefrenabile e l’assurda ambizione di riuscire, attraverso il miracolo delle proprie mani, a rendere giustizia a una massa silenziosa di servi infelici.
Il talento, però, non protegge dal dolore, non protegge dalle umiliazioni e dal razzismo dei bianchi, che le impedirono di diventare una pianista classica, non protegge da un amore intravisto come una soluzione liberatoria ma iniziato, subito dopo, con uno stupro e una notte di torture e trasformatosi, in poco tempo, in un matrimonio fatto di geli e di sfruttamento, con un uomo scaltro e impietoso, sfruttatore metodico delle fatiche di sua moglie, al punto da impedirle di dedicarsi alla loro unica figlia.
Questa è stata la vita di Nina Simone, narrata in una biografia densa e puntuale, un avvicendarsi continuo di dolori e beffe del destino ma, non è stata solo questo, non è stata solamente la storia di una vittima. Nina era una diva dal talento folle, continuamente posseduta dagli spiriti e dalle visioni dei suoi antenati, e al tempo stesso accecata dall’ambizione; era una donna che ha lottato alacremente per i diritti del suo popolo, ma era anche una carnefice che nelle sue peregrinazioni, liquidato ormai il marito sfruttatore, ha collezionato relazioni con uomini d’affari spregiudicati e violenti e ha "pregiato" con la sua presenza anche la corte di una delle più spietate dittature che l’Africa abbia mai conosciuto, quella liberiana, nella disperata ricerca di una vita da principesca e senza angustie.
In questo libro, tuttavia, c'è qualcosa in più della narrazione di una vita. C'è la narrazione di un'epoca di speranze e rivoluzioni. Brun-Lambert fa in modo di fornire continuamente coordinate storiche, musicali, letterarie molto precise sull’America del grande risveglio dell’orgoglio nero e scorrono su una pellicola velocissima le istantanee di figure epocali come Martin Luther King, Mohamed Ali, Miriam Makeba, Malcom X, insieme a quelle di piccoli gruppi di movimentisti per i diritti degli afroamericani, per la maggior parte violenti e assetati di vendetta; contemporaneamente, sullo sfondo, passano le immagini dell’Africa, i richiami e le suggestioni ritmiche del paradiso perduto da 15 milioni di schiavi morti nel corso delle terribili traversate atlantiche, fantasmi che si aggirano nelle vite dei discendenti degli altri 15 milioni di schiavi arrivati a destinazione.
Circondata da fantasmi di vivi e presenze di morti Nina Simone, akka fine di una vita piena di incontri e avventure, resta sempre una donna sola: il suo dolore è tutto individuale. Da sola scappa dalla follia e dalla depressione, rifugiandosi, nell’ultima parte della sua vita, nell’ordine della Svizzera e della Francia del Sud, senza esito. La sua natura, i suoi dolori l’hanno condannata a dissipare tutto:l'amore di molti amici, l’affetto di sua figlia e il suo stesso genio, fino al 25 aprile del 2003, giorno del ricongiungimento definitivo con i suoi fantasmi.

ma.me.


venerdì 5 ottobre 2012

Rosa candida




Auður Ava Ólasfdóttir
Einaudi 2012
€ 17,00

 



… Anna è partita.
- A volte non è facile capire i sentimenti,- replica dandomi qualche pacca sulle spalle. Poi accarezza la testa della bambina.
- Di solito le cose peggiorano fino a un certo punto, prima di ricominciare a migliorare,- continua. Noi siamo seduti allo scrittoio, di fronte a lui: sposta il portapane in modo da vedere meglio la bimba di porcellana con il vestito blu di maglia.
- Anche quando tutto è finito, qualcosa rimane sempre, come per i preparativi del Natale, ...


Islanda. Dopo la morte della madre Lobbi, un ragazzo dai capelli rossi, abbandona suo padre e il gemello autistico per dedicarsi al roseto abbandonato di un antico e sperduto monastero nel nord Europa. Porta con se alcune piantine e una specie rara di rose che sua madre coltivava nella  serra: la rosa candida, senza spine e a otto petali. In alcuni momenti gli eventi possono prendere in ostaggio la nostra vita: la morte dell’amata madre e la scoperta della paternità, Flòra Sòl concepita per caso in un quinto di notte nella serra con Anna, una ragazza praticamente sconosciuta. Lobbi si ritrova così figlio orfano e padre. Decide di far continuare la vita in un non luogo ripiantando semi preziosi. Con l'arrivo improvviso di Flòra Sòl e di Anna e con i consigli di un frate cinefilo diventa adulto.

All’inizio del libro ho provato una certa forma di fastidio, nessuna forzatura stilistica, nessuna frase ad effetto. Una storia d’amore contromano, poi mi sono arresa all’Islanda: nessun sentimentalismo, ma solo cambiamento e crescita. Quasi un racconto, una favola semplice e candida.
Anna T.