domenica 12 febbraio 2012

E il topo rise



Nava Semel

Traduzione di Elisa Carandina
Atmosphere 2012
€ 16,00


Contrario
Cos'è meglio, / un pozzo con un bambino vivo / o una tomba con un bambino morto? / Forse il contrario: / un pozzo con un bambino morto / o una tomba con un bambino vivo?


In Polonia, nascosta per un anno in una cantina al buio e con poco cibo da una coppia di contadini, violentata dal loro figlio, una bambina ebrea di cinque anni sopravviverà all'orrore e riuscirà a raccontare  - solo nel 1999 e  a brandelli - qualcosa in occasione di un compito in classe della  nipote che le fa un'intervista sugli anni della guerra.
Ancora oggi emergono storie legate a traumi subiti da chi, pur sfuggito ai campi di concentramento, ha vissuto esperienze devastanti. Il silenzio su di esse è stato l'unico modo di sopravvivere; dolori e angosce che non sono state narrate sono state comunque trasmesse alla generazione successiva, che spesso non ha capito e perdonato atteggiamenti e modi di essere incomprensibili di una madre o di un padre. È la seconda generazione che - tramite la ricostruzione dei fatti e l'impegno a non dimenticare quello che è successo - può forse offrire una possibilità di salvezza.

L'autrice è nata nel 1954 in Israele, dove vive. Ha scritto numerosi romanzi e poesie. È membro del Massua Institute of Holocaust Studies e del consiglio direttivo del Yad Vashem Museum.
Dal libro E il topo rise, tradotto anche in tedesco e in inglese, è stata tratta in Israele un'opera lirica e sta per essere girato un film.
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