giovedì 29 dicembre 2011

Una giuria di sole donne



Susan Glaspell

Sellerio 2006
€ 8,00




 
Mentre sediamo in poltrona a leggere un giallo il delitto e la corruzione del mondo difficilmente ci toccano, siamo lì a risolvere il rebus e la mente è anestetizzata dalla sensazione prenatale di trovarsi in una realtà protetta, fatta di regole certe e risultati assicurati. C’è chi esce dalle linee segnate e infrange la legge: è colpevole. C’è chi sa leggere le tracce lasciate nei bordi fangosi, ai margini dei sentieri della giustizia: è il detective, il paladino della logica. Il detective interpreta i segni, ricostruisce, intrappola con il ragionamento, consegna il colpevole a un giudice infallibile e ci fa andare a letto contenti, con l’animo placato dalla sicurezza che, tutto sommato, c’è una bella linea di fuoco che divide il bene e il male.
Chi vuole dormire tranquillo, dunque, non legga questo racconto, perché non ne trarrà soddisfazione. Ma chi è questa Susan Glaspell che è venuta a mettere spilli nei cuscini delle nostre poltrone? Qui c’è tutto, c’è il delitto e c’è chi indaga, ci sono gli indizi e c’è il movente, ma la ragione sembra essere poca cosa di fronte ai casi del mondo, poiché non spiega le vite delle donne e degli uomini e non riempie le crepe tra legge e giustizia. Il nostro spazio prenatale smette di essere un luogo sicuro e l’inquietudine penetra piano piano, mascherata dalla leggerezza e dall’ironia… meglio diffidare.
ma.me.

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