sabato 3 dicembre 2011

Un uomo giusto


Elena Stancanelli

Einaudi 2011
€ 16,50

…C’è un tempo della nostra vita in cui i corpi sono così splendenti, così puri da essere al riparo da qualsiasi equivoco. Sono così preziosi che possono essere trattati come una merce. Ti do questo per quello. In quel tempo il sesso è spesso metafora di qualcos’altro. Quasi sempre dell’amore, ma anche dell’amicizia o persino della libertà. Si fa l’amore per dire ti amo, ti odio, ti credo, sei un bugiardo … Si fa l’amore per non avere paura o per mettersi nei guai. Il senso si sposta continuamente da una parte all’altra. In quel tempo, il piacere è soltanto una conseguenza. Quando quel tempo finisce, si scopre che scopare è un gesto puro, forse l’unico che abbiamo a disposizione.
Al tavolo di un bar per la pausa caffè due quarantenni s’incontrano, un’architetta e un meccanico. Anna e Davide. Lei in crisi, non ha mai conosciuto il vero piacere. … Ogni cosa ha la sua vita, e poi va lasciata andare. Lui, dislessico senza regole, combatte, in continua corsa. … Se ti fermi … è solo perché sei morto. Quelli che hanno sempre da raccontare per il solo fatto di aver avuto una vita piena e senza limiti, dallo Zecchino d’Oro al carcere minorile per finire al narcotraffico in Bolivia. Per le strade di Roma tutto di un fiato, Davide sceglie di raccontare la sua storia a un’estranea. Perché? Questo particolare permette di non rimanere imbrigliati negli stereotipi.
A.T.

Nessun commento: