lunedì 13 dicembre 2010

Riva




Kim Thúy


Nottetempo, 2010
€ 14,00




Sono venuta la mondo durante l’offensiva del Tět, nei primi giorni del nuovo anno della scimmia, mentre lunghe trecce di petardi appese davanti alle case esplodevano in polifonia con il suono dei mitragliatori.
Ho visto la luce a Saigon, dove i frammenti dei petardi scoppiati in mille pezzi coloravano il suolo di rosso come i petali di ciliegio, o come il sangue dei due milioni di soldati schierati, sparsi nelle città e nei villaggi di un Vietnam dilaniato in due.

Ru, titolo originario del libro scritto in francese e tradotto in italiano Riva, significa ruscello, piccolo corso d’acqua, dunque metaforicamente una sorta di fil rouge che lega il presente al passato dell’autrice. Kim Thúy, appena quarantenne, torna con la memoria alla sua infanzia a Saigon, alla fuga con la famiglia quando aveva soli 10 anni per sopravvivere alla violenza comunista; e nel fluire dei ricordi, dal passato al presente e di nuovo al passato, con linguaggio leggero e al tempo stesso incisivo, ci regala immagini poetiche della sua vita in Vietnam, ci dona alcuni ritratti esilaranti di parenti e amici, ci riporta alla durezza delle sue esperienze senza compiacimento. Il racconto della fuga in barca, delle pessime condizioni di vita nel campo profughi in Malesia, della perdita di persone care, procede senza mai tracimare nell’esasperazione. Lo sguardo della scrittrice appare distaccato e senza rancori, colmo di gratitudine verso le persone che l’hanno accolta con tutta la famiglia al suo arrivo in Canada, ma anche di comprensione verso i soldati che si sono impossessati della sua casa.
Oggi Kim Thúy è una donna forte e tenace, che ha praticato vari mestieri, da avvocato a cuoca, e ora ha avuto il coraggio di raccontarsi in questo libro, che è già bestseller in Canada e in Francia.
C.L.

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