domenica 21 novembre 2010

Partorire con il corpo e con la mente




Francesca Rigotti


Bollati Boringhieri 2010
€ 16,00




Questo libro ha inizio con la storia di un furto e si conclude con la consapevolezza che il maltolto deve essere restituito.
Il ladro è la filosofia, le derubate sono le donne, la refurtiva è la nascita, come atto originario di ogni creatura ed ogni creazione.
L’autrice, studiosa e madre di quattro figli, ripercorre la tradizione filosofica occidentale e mostra come le donne siano state fermate sulla soglia della stanza del parto e inchiodate al corpo, diventato per loro il solo mezzo di generare.
La nascita invece, una volta separata dalle viscere ed elevata ad archè, principio, diventa un’astrazione, entra nella storia del pensiero, e in questa veste lo attraversa.
Per riprendersi il maltolto, continua l’autrice, occorre un pensare creativo che come Giano, la divinità romana che sorvegliava le soglie, abbia lo sguardo rivolto sia all’interno che all’esterno, e che proprio come Giano, che dà il nome a gennaio, sia un inizio. Il pensiero creativo si ha ogni volta che prende forma qualcosa che un momento prima non c’era: unico, originale, irripetibile frutto di tensione e fatica. È così che partoriremo anche con la mente.

Francesca Rigotti insegna Concetti e metafore della politica presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano. Collabora a “L’unità” e al “Sole 24 Ore”. Tra i suoi saggi, tradotti in otto lingue: Il potere e le sue metafore (1992), Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare (2002), La filosofia delle piccole cose (2004), La filosofia in cucina. Piccola critica della ragion culinaria (2004), Il pensiero pendolare (2006), Gola. La passione dell’ingordigia (2008).
marinella m.

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