domenica 25 luglio 2010

Cuore di pioggia




Lisa Bartali


Ibiskos 2010
€ 10,00




Mentre nella prosa le parole, una dopo l’altra e insieme, raccontano, nella poesia la parola rivela, freme, vibra.
In questo libro di Lisa Bartali, giovane poetessa fiorentina, le parole si fanno goccia e ci bagnano, perché non possiamo metterci al riparo dal suo, e dal nostro sentire.
La poesia non mette a fuoco, ci mette a nudo, non vuole che guardiamo altrove, ma che ci guardiamo dentro. Ci chiede di osare nel dire, non di avere paura, ci chiede coraggio e passione.
…spero che qualcuno (o Dio) mi trovi
Le poesie di Lisa, intanto, …hanno trovato noi.

Lisa Bartali è nata a Bagno a Ripoli nel 1985. Diplomata al Polimoda - Istituto Internazionale di Fashion Design, lavora a Firenze. È appassionata di arte e poesia.

marinella m.

martedì 20 luglio 2010

Hotel Iris


Yoko Ogawa

Il Saggiatore 2009
€ 9,00


Mari ha sedici anni e lavora all’Hotel Iris, di proprietà della madre. Da dietro la reception dell’hotel vede passare i turisti che arrivano nella piccola stazione balneare per le loro vacanze.
I capelli sempre perfettamente ravviati dalla madre con olio di camelia, il corpo fragile da adolescente, un padre morto in una lite all’uscita da un bar.
Un giorno le giunge alle orecchie la voce del “traduttore”, un uomo anziano che frequenta l’hotel con una prostituta. Tra loro si instaurerà un oscuro legame fatto di riti ai quali l’uomo la sottoporrà nel suo studio, dove le matite sono sempre perfettamente temperate. Un vortice incalzante di perversione che ha per teatro l’isola di If, un’isola dalla forma di orecchio.
calvina

venerdì 16 luglio 2010

Le cose che non ho detto



Azar Nafisi


Adelphi 2009
€ 19,50


Azar Nafisi racconta in questo libro la sua storia e quella della sua famiglia, le cui vicende sono strettamente legate a quella del suo paese, l’Iran. Trasgredendo alla legge non scritta che vuole che i panni sporchi non si lavino in pubblico, Azar alza il velo su ferite private e denuncia intrighi e ingiustizie politiche.
Le parole qui raccolte, che finora non aveva detto, sono insieme parole d’amore e di accusa. Amore per la cultura e le tradizioni del suo Paese, amore per i suoi genitori che scrivendo il libro ha ritrovato, e accusa contro il fanatismo e la tirannia.

E ho capito che quello che mio padre mi aveva insegnato con l’immaginazione era un modo per costruirmi una casa oltre i confini geografici e le nazionalità, che nessuno potrà mai portarmi via. Quelle storie non hanno potuto consolarmi della perdita dei mie genitori; ho però una casa che posso portare ovunque con me, una casa dove posso conservare la memoria e resistere alla tirannia degli uomini e del tempo.

Azar Nafisi è figlia di Ahmad Nafisi, ex sindaco di Teheran, e Nezhat Nafisi, prima donna ad essere eletta nel Parlamento iraniano. Si laurea in letteratura inglese e americana presso la University of Oklahoma. Ritorna in Iran nel 1979 divenendo docente di letteratura inglese presso l'Università Allameh Tabatabai di Teheran - incarico che terrà per 18 anni, eccetto che per il periodo 1981-1987, nel quale sarà espulsa per non aver rispettato le norme vigenti sull'abbigliamento. Testimone della rivoluzione islamica e della presa di potere di Khomeini, Azar diverrà presto un'oppositrice del regime. Nel 1995, trovandosi impossibilita nel continuare le sue lezioni senza attirare il biasimo delle autorità, si licenzia e invita sette delle sue migliori studentesse a seguire delle lezioni-dibattito ogni giovedì mattina in via del tutto privata a casa sua, lontane da orecchie e occhi indiscreti. Insieme analizzano e studiano le opere più controverse e censurate dal regime: Lolita, Madame Bovary, Il grande Gatsby... cercando di comprenderle e interpretarle in chiave attuale e iraniana. Questa esperienza sarà materia del suo libro di successo Leggere Lolita a Teheran (Adelphi, 2007). Nafisi lascia l'Iran nel 1997 e si trasferisce con il marito e i figli negli Stati Uniti. Insegna letteratura inglese alla School of Advanced International Studies (SAIS) dell'Università Johns Hopkins di Washington D.C.
marinella m.

sabato 10 luglio 2010

La cripta d’inverno



Anne Michaels


Giunti 2009
€ 14,50




…«Puoi accompagnarmi a casa», disse Jean.
«Sì, certo», disse Avery, con una fitta di sconforto perché lei voleva andarsene così presto. «Dove abiti?»
«A circa quattro ore da qui…».
…Già aveva deciso di non insistere, di non costringerla ad aprirsi, e non prenderle quello che non era suo; era disposto ad aspettare a lungo che lei gli parlasse di sé.
…Non la lasciava andare, e lentamente Jean sentì che il proprio desiderio non era separato da quello di lui. La lenta, impossibile resa a ciò che era vero. Lui non la lasciava andare, e in quella unione, la sua confessione di solitudine era altrettanto vicina all’amore di tutto quello che fino ad allora era successo tra loro; tanto vicina quant’è l’amore alla paura dell’amore.

Jean e Avery. Lungo le rive del San Lorenzo abbandonato, l’incontro: lui giovane ingegnere, lei appassionata di botanica in cerca di piante da registrare, un legame mentale che dava loro un piacere quasi devastante. Dopo un po’ di tempo Avery riceve l’incarico di lavorare allo smantellamento e alla ricostruzione dei templi egizi dopo le inondazioni dell’Alta Diga di Assuan. Ancora un fiume, l’eternità del Nilo e il deserto, due immensità distinte, testimoni del loro allontanamento. In Jean i resti di due fiumi, indegnità e lacerazioni: l’acqua e la morte, l’impotenza e il lutto. Avery in disparte davanti alla sofferenza di Jean.
Tornano in Canada. Jean incontra Lucjan, artista polacco che le stravolge la vita, una diversa inondazione, la vulnerabilità della pelle tra di loro. Questa volta il passaggio inverso, dalla demolizione alla costruzione.
Ultimo atto. Non per cancellare, ma per lavare via.

A.T.

giovedì 8 luglio 2010

Il serpente piumato



Xu Xiaobin

Elliot 2009

€ 18,50



Alcuni anni dopo, durante le campagne politiche, io come tutti gli altri giovani cominciammo a volerne sapere di più di quel passato a noi sconosciuto. Provavo l'urgente desiderio di strappar via la misteriosa cortina che lo aveva sempre avvolto e tenuto lontano da me. All'epoca della campagna contro i "quattro vecchiumi" cominciai a rovistare tra le cose di casa...
…Fu in quel preciso istante che Jinwu diventò adulta. Ritrovare finalmente sua madre e nello stesso tempo scoprire che era stata una traditrice della rivoluzione fu uno shock ma, dentro di sé, era ben consapevole che quello splendido, minuscolo bocciolo non poteva avere niente a che fare con l'essere una "traditrice della rivoluzione".

Questo straordinario romanzo epico ci narra la storia della Cina che attraversa un secolo (dagli ultimi fasti della dinastia Qing fino alla strage di piazza Tienanmen nel 1989) mediante le vicissitudini di cinque generazioni di donne. L'autrice ci fa rivivere i profondi cambiamenti avvenuti a cavallo tra Ottocento e Novecento e ci aiuta a capire le tormentate vicende politiche e sociali cinesi.
Pubblicato per la prima volta nel 1998, Il serpente piumato è stato definito "il miglior romanzo di fine secolo in Cina" ed è in via di traduzione in numerosi Paesi.
L'autrice, nata a Pechino nel 1953, figlia di intellettuali cinesi, è una studiosa di storia e di religioni.

mm

lunedì 5 luglio 2010

Rendez-vous


Daphne du Maurier

Il Saggiatore, 2010
€ 9,50


Suspense
e ironia, amarezza e sarcasmo, sono alcuni degli ingredienti di questi racconti che, scritti da una mente acuta e una penna sagace, assomigliano a quelle squisite marmellate di agrumi fatte in casa, dolci ma sempre aspre.
Quando la vita ci dà una seconda possibilità e poi ce la toglie, allora andiamo al Rendez-vous con il nostro destino, ed è un incontro inevitabile.
Un libro da leggere in questa estate appena iniziata, quasi da bere… dissetante come una limonata fredda.

Daphne du Maurier (1907-1989) ha iniziato a scrivere giovanissima. Le trasposizioni cinematografiche di Alfred Hitchcock delle sue prime opere (La taverna della Giamaica, 1936, e Rebecca la prima moglie, 1938) le hanno dato il successo mondiale.

marinella m.