mercoledì 16 giugno 2010

Storia delle mie storie



Miti, forme, idee della letteratura per ragazzi


Bianca Pitzorno


Net, 2006
€ 9,00


Ed ecco che dalle pagine dei romanzi mi arrivava il conforto, la consolazione se non la salvezza. Come qualche anno prima la scoperta della immortalità della scrittura mi aveva consolato della brevità della singola vita umana nel tempo, ora la scoperta della “universalità” della scrittura mi consolava della finitezza, della limitatezza dell’esperienza individuale nei confini spaziali definiti dal nostro corpo, dalle frontiere del nostro ambiente e paese. E non solo. Mentre mi offriva di vivere restando sempre me stessa, un’infinità di altre vite, la letteratura si mostrava capace anche di consolarmi della mia solitudine, rivelandomi l’esistenza di compagni a me affini…


Bianca Pitzorno racconta, dopo aver divertito generazioni di bambini e bambine con le sue storie, la sua personale avventura, narrandoci attraverso alcuni ricordi autobiografici la sua infanzia in Sardegna, i rapporti con la famiglia, le prime, precocissime, esperienze di scrittura e lettura. Scopriamo così il suo personalissimo percorso creativo, dalla scoperta del piacere della lettura al piacere di scrivere per l’infanzia. Ripercorrendo la propria esperienza di bambina, lettrice e poi narratrice, la Pitzorno cerca quindi di definire che cosa sia la letteratura per l'infanzia e in che cosa si differenzi da quella per gli adulti. Oltre ai libri che la conquistarono da piccola, influenzandone gusti e formazione - dall’Isola del tesoro a Alice nel paese delle meraviglie a Pinocchio - la scrittrice ci svela gli ingredienti fondamentali per il suo lavoro: ascoltare, osservare, leggere e pensare.
C.L.

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