domenica 26 aprile 2009

Il capro espiatorio


Daphne du Maurier

Il Saggiatore 2009

€ 17,00




Qualcuno mi urtò il gomito, mentre bevevo, e disse: “Je vous demande pardon”; e mentre mi scansavo per fargli posto, si voltò, mi fissò con gli occhi sbarrati e io feci altrettanto e capii, con una strana sensazione mista a meraviglia, a timore, a nausea, che quel viso, quella voce mi erano anche troppo ben noti. Stavo guardando me stesso.

Non parlammo: continuammo a fissarci l’un l’altro... Da dove venite? Da Londra, gli dissi... Avete affari laggiù?... No ci abito e ci lavoro... Dove siete nato, di quale regione della Francia siete?... capii allora che mi aveva scambiato per un francese come lui... sono inglese, dissi, ma ho studiato la vostra lingua...

Un’altra opera straordinaria di Daphne du Maurier, che come in altri testi – Mia cugina Rachele, Rebecca la prima moglie, Non dopo mezzanotte, per citarne solo alcuni – indaga con acume gli aspetti più inquietanti della psiche umana. In quest’ultimo libro veramente coinvolgente, lo spaesamento, la solitudine profonda di tutti i personaggi – e non solo dei due sosia – rinviano al male di vivere e alla ricerca di senso da parte di chi cerca una risposta ai propri interrogativi esistenziali. Se a odi, rancori, vendette che caratterizzano i rapporti familiari del cattivo Jean de Gué si alternano solitari e tortuosi tentativi dei vari personaggi di trovare possibili vie d’uscita in grado di alleggerire la profondità del proprio dolore, le buone intenzioni del colto professore inglese John provocano involontariamente distruzione e morte. Forse un proprio equilibrio interiore si raggiunge con l’assunzione consapevole dei propri fallimenti, delle cattiverie agite deliberatamente e non, degli insuccessi sul piano pubblico e/o personale; forse in rapporti affettivi liberi da poteri e doveri, da costrizioni, inganni e ricatti è possibile intravedere una possibilità di felicità e di riscatto.

mm

Nessun commento: